Enti promotori

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Diocesi di Ragusa

Vescovo: S.E. Mons. Paolo Urso

Avendo fatto proprie le parole di un discorso pronunciato ai Vescovi dell’Asia nel 1993 dall’allora Cardinal Ratzinger: «non dovremmo più parlare di “inculturazione”, ma di incontro di culture o di “interculturalità”», la Diocesi di Ragusa ha deciso di dare al proprio impegno culturale una chiara connotazione interculturale. Per dirla con le parole di Benedetto XVI, l’interculturalità «appartiene alla forma originaria del cristianesimo» e implica sia un’attitudine positiva verso le altre culture e verso le altre religioni che ne costituiscono l’anima, sia un’opera di purificazione e una “taglio coraggioso” indispensabile a ogni cultura che voglia restare aperta e viva.

   
 

Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” – Roma

Preside: p. Domenico Paoletti

La volontà da parte della Facoltà di istituire la Cattedra nasce dall’esigenza di comprendere l’interculturalità e favorire la gestione dei rapporti con le nuove culture in termini di impegno reciproco, al fine di riconoscere, studiare e valorizzare la differenza tra esse, all’interno di un processo di “globalizzazione” e integrazione, particolarmente percepito nel territorio ibleo, e la conseguente dilatazione degli orizzonti di riferimento.

   
 

Provincia dei Frati Minori Conventuali di Sicilia

Ministro Provinciale: p. Giambattista Spoto

L’interculturalità è un imperativo che porta al confronto con la sfida della modernità e della globalizzazione; è un nuovo “segno”, un orizzonte, uno stile di vita, prima che una teoria; è un avvicinamento alle culture, considerate come soggetti attivi e fonti di conoscenza, lontano dall’idea di trattarle in termini di oggettivazione. La vita francescana di fraternità per sua natura è già dialogo della vita, dialogo come presenza, dialogo delle opere condivise, dialogo degli scambi teologici e culturali. Il dialogo, per il frate francescano, è un atteggiamento continuo del cuore, uno stile di vita, non una “scienza” posseduta solo da qualcuno. Per questo l’Ordine ha deciso di investire in questa così pregevole iniziativa della Cattedra.